La Prevenzione della Legionella nei luoghi di lavoro

La prevenzione della legionella nei luoghi di lavoro

In Italia, la legionellosi deve essere notificata all’Istituto Superiore di Sanità tramite le autorità sanitarie locali, al fine di raccogliere tutte le informazioni relative alle possibili fonti di contagio e diffusione e al decorso di ogni singolo caso. Infatti, negli ultimi anni, sul territorio nazionale è stato registrato un incremento costante dei casi di legionellosi.

Chiamata anche malattia dei legionari, la legionellosi è un’infezione polmonare causata dalla legionella, un batterio che si sviluppa prevalentemente negli ambienti molto umidi e acquosi, sia naturali che artificiali, e, sebbene proliferi soprattutto con temperature piuttosto elevate, sopravvive ad un range termico molto ampio, più o meno dai 6° ai 63° C.

Come evidenziato anche dalle istituzioni sanitarie, il maggiore rischio che si sviluppi il batterio, e che si diffonda la malattia, riguarda qualsiasi ambiente in cui siano presente impianti con circolazione di acqua calda. In natura, la legionella si trova negli ambienti acquatici, quali possono essere fiumi, laghi e sorgenti, ma può facilmente raggiungere strutture artificiali in cui è presente acqua calda: tubature, impianti di fornitura idrica, vasche idromassaggio, piscine, serbatoi, fontane, docce e così via.

Gli ambienti artificiali di questo tipo possono contribuire notevolmente alla diffusione del batterio, arrivando a generare un serio rischio per la salute delle persone. Anche per i lavoratori che operano su tali strutture, esiste il rischio di contrarre la legionellosi.

Come si contrae l’infezione da legionella

La legionellosi si contrae solo tramite aerosol, ovvero inalando o aspirando particelle di acqua che contengono il batterio. Non esiste invece alcuna prova scientifica riguardo alla possibilità che la malattia si trasmetta da una persona all’altra.

Quali lavoratori sono più a rischio di contrarre la legionellosi

Tutti gli impianti in cui avvenga accumulo e circolazione di acqua moderatamente calda, ad una temperatura tra i 20° e i 50° C, comportano il rischio di contrarre la legionellosi. Si tratta quindi di una gamma di ambienti e strutture piuttosto vasta: per prevenire il rischio, è importante monitorare gli impianti con la massima accuratezza.

Per quanto si stia parlando di un rischio professionale, la legionella interessa anche gli utenti privati e gli ambienti domestici: vengono infatti effettuate valutazioni del rischio anche nelle abitazioni residenziali e nei condomini. Nel contesto lavorativo, i più esposti sono i lavoratori del settore chimico, dell’edilizia e delle strutture ricettive e sanitarie, ovviamente anche gli utenti di tali strutture sono da considerarsi a rischio.

In particolare, ad essere più esposti sono gli operatori che si occupano della manutenzione e della pulizia degli impianti termoidraulici e delle strutture in cui si circola acqua calda.

Prevenzione e controllo della legionella: le linee guida

Il Ministero della Salute ha diffuso alcune linee guida per la prevenzione della legionella, che costituiscono il principale punto di riferimento.

Per gestire, evitare e prevenire i casi di legionellosi è necessario effettuare controlli e monitoraggi della temperatura, sottoporre macchine e impianti a regolare manutenzione e pulizia, controllare costantemente i sistemi di acqua calda e formare adeguatamente il personale che lavora su tali strutture.

La prevenzione è essenziale per evitare il rischio di epidemie di legionella, che si riferisce principalmente alle seguenti strutture:

  • Hotel, alberghi, residence, agriturismi, campeggi, B&B, affittacamere, navi da crociera e strutture ricettive / turistiche in genere;
  • Centri benessere, Spa, saune e strutture termali;
  • Case di riposo, case famiglia, comunità, case di cura, cliniche, studi medici e odontoiatrici, ospedali e altre strutture sanitarie;
  • Impianti sportivi, palestre, centri commerciali, parchi acquatici, scuole, caserme, enti pubblici, enti fieristici, navi e altre strutture collettive frequentate da un ampio numero di persone.

Tutte queste strutture sono obbligate ad effettuare la valutazione del rischio e ad inserire nel DVR le informazioni relative al rischio legionella.

La valutazione del rischio legionella

In tutti gli ambienti in cui esiste il rischio legionella, il datore di lavoro è obbligato a valutarlo, mettendo in atto le misure preventive necessarie per tutelare la salute delle persone.

È bene tenere presente che la valutazione del rischio legionella è fondamentale per evitare la diffusione del batterio, ed è necessario monitorare gli ambienti a rischio e garantire una regolare manutenzione. Oltre a ciò, il personale deve essere formato per capire ed eventualmente affrontare rischi e problemi legati alla potenziale presenza della legionella. 

La valutazione del rischio legionellosi si suddivide principalmente in tre parti come segue:

  • Analisi del rischio. Si tratta di un esame accurato della struttura e degli impianti in cui potrebbe manifestarsi il rischio legionella, verificando la situazione microbiologica per capire se e dove potrebbe sussistere un reale pericolo;
  • Gestione del rischio. Viene predisposta una serie di azioni preventive per eliminare o comunque ridurre i fattori di rischio rilevati in precedenza, unitamente ad un costante monitoraggio della situazione microbiologica;
  • Allerta e informazione. Le persone interessate vengono informate riguardo ai potenziali rischi di esposizione.

Ciò significa che qualsiasi azienda in cui sussista il rischio legionella, deve predisporre il piano per la prevenzione e il controllo della legionellosi, includendo la valutazione del rischio e la messa in atto delle dovute misure di prevenzione e protezione, in riferimento al grado del rischio valutato.

Come abbiamo detto, sebbene il rischio sia molto più elevato in alcuni ambienti particolari, non è raro che si verifichi anche negli uffici e nelle residenze private qualora fossero presenti impianti di condizionamento, umidificazione, ricircolazione dell’acqua e trattamento dell’aria. Nei contesti di questo tipo, la forma di prevenzione principale è la corretta manutenzione di tali impianti, con relativa sostituzione o lavaggio di filtri e altre parti.

Il registro di autocontrollo legionella

Oltre al DVR, nelle aziende in cui esiste il rischio legionella è necessario redigere il registro di autocontrollo legionella, che tiene traccia di ogni intervento di manutenzione eseguito sulle diverse strutture. Non si tratta di un semplice documento, ma di uno strumento che garantisce la corretta osservazione di tutte le misure preventive.

La legionella rappresenta un rischio notevole per la salute e può avere conseguenze molto gravi, spesso letali, per i lavoratori e gli utenti di molti ambienti pubblici. Solo una corretta informazione e il rispetto delle linee guida consente di prevenire tale rischio e di tutelare la salute.