Il rischio elettrico e le figure professionali Pes-Pav-Pei
Negli ambienti di lavoro, il rischio elettrico viene spesso sottovalutato, ma in realtà si tratta di un rischio che, sia pure in misura differente, è presente ovunque vi sia un impianto elettrico o si utilizzino strumenti e attrezzature collegati alla rete elettrica. Tale rischio coinvolge sia chi lavora direttamente su tali impianti, sia coloro che si trovano nelle vicinanze.
Gli incidenti legati in qualche modo alla corrente elettrica sono differenti e per niente rari, infatti il rischio non è solo quello di rimanere fulminati, ma anche di subire i danni provocati da scariche elettriche, temperature elevate o sviluppo di fiamme. Per prevenire queste spiacevoli situazioni, nelle aziende in cui i lavoratori potrebbero entrare in contatto con un impianto elettrico, il datore di lavoro è obbligato ad effettuare una corretta valutazione dei rischi di questo tipo, tenendo conto delle specifiche mansioni, del livello di rischio effettivo e delle probabilità che si verifichi un incidente.
Le modalità preventive variano in relazione all’entità del rischio, definita da una normativa ben precisa che suddivide i lavoratori tra coloro che operano sotto tensione elettrica, in prossimità di tensione o fuori tensione. Per ognuna di queste tre categorie è prevista una specifica figura professionale, con requisiti, mansioni e formazione differenti.
Le figure di riferimento per i rischi elettrici: Pes, Pav e Pei
La normativa più recente definisce, nel contesto dei rischi elettrici, la presenza di tre figure, Pes, Pav e Pei, con responsabilità precise e in possesso di adeguata formazione. Ognuna di queste tre figure possiede competenze diverse, può svolgere mansioni specifche e deve corrispondere ai requisiti imposti dalla legge.
Pes, la persona esperta
Il lavoratore definito Pes possiede conoscenze tali da individuare ed evitare i rischi correlati alla presenza di elettricità. In genere, la Persona Esperta (Pes) lavora in prossimità degli impianti elettrici e opera fuori tensione.
Pav, la persona avvertita
I lavoratori Pav, ovvero Persone Avvertite, operano sempre fuori tensione e in prossimità di impianti elettrici solo nel caso in cui siano assistiti da un lavoratore Pes. Ugualmente alle persone esperte, anche le persone avvertite devono possedere alcuni requisiti precisi, tra cui la conoscenza basilare degli impianti elettrici e delle normative di sicurezza correlate ad essi. Ovviamente, devono saper riconoscere i pericoli e i fattori di rischio che riguardano gli impianti elettrici.
Per acquisire queste conoscenze è necessario frequentare un apposito corso di formazione, che consente di ottenere sia informazioni teoriche che competenze operative, è inoltre fondamentale possedere un’esperienza professionale approfondita e specifica.
Un altro requisito indispensabile per i lavoratori che operano sugli impianti elettrici è un ottimo equilibrio psicofisico: poiché si tratta di un contesto in cui i rischi sono notevoli e potenzialmente letali, è necessario che i lavoratori siano in grado di mantenere un costante livello di concentrazione e attenzione e che siano in buona salute.
In particolare, è importante che sia il Pes a possedere tutti questi requisiti, poiché è la figura che, quando necessata, deve assistere e istruire il Pav perché possa operare in totale sicurezza.
Pei, la persona idonea
La terza figura professionale coinvolta nei lavori elettrici è definita Pei, ovvero Persona Idonea: in questo caso si tratta di un professionista esperto e qualificato, in grado di operare in sicurezza sotto tensione sugli impianti di categoria 0 e 1, vale a dire a bassissima tensione o a bassa tensione.
Oltre agli stessi requisiti dei soggetti Pes e Pav, la persona idonea deve possedere sia le competenze teoriche che riguardano i lavori elettrici, sia esperienza e capacità tecniche per svolgere la propria attività. Deve inoltre essere in grado, come abbiamo detto, di operare sotto tensione su impianti di categoria 0 e 1: per stabilire l’idoneità a lavorare sotto tensione è necessario l’intervento di un’altra figura basilare per la sicurezza nei luoghi di lavoro: il Medico Competente.
Gli impianti elettrici vengono suddivisi in tre categorie come segue:
- Categoria 0: bassissima tensione (minore o uguale a 50 V per la corrente alternata e uguale a 120 V per la corrente continua;
- Categoria 1: bassa tensione (da 50 a 1000 V per la corrente alternata e da 120 a 1500 V per la corrente continua);
- Categoria 2: alta tensione (oltre 1000 V per la corrente alternata e da 1500 V a 30000 V per la corrente continua);
- Categoria 3: corrente continua ad oltre 30000 V.
Per quanto riguarda gli impianti di categoria 2 e 3, vale a dire ad alta tensione e sopra i 30000 V, nessuna delle tre figure Pes, Pav e Pei può effettuare alcun tipo di lavoro su di essi, poiché si tratta di strutture gestite esclusivamente da imprese certificate e autorizzate dal Ministero del Lavoro.
I livelli di conoscenza per chi svolge lavori elettrici
Gli operatori Pes, Pav e Pei possono acquisire quattro livelli di conoscenza, in base al tipo di lavori svolti e ai relativi rischi (il livello 2A e 2B riguardano solo gli operatori Pei):
- Livello 1A: conoscenze basilari della normativa di riferimento per chi svolge lavori fuori tensione o in prossimità di impianti elettrici;
- Livello 1B: conoscenze tecniche necessarie per svolgere lavori elettrici relativamente semplici e capacità di prevenire e gestire i rischi;
- Livello 2A: conoscenze necessarie per svolgere lavori elettrici sotto tensione e capacità di utilizzare i dispositivi di protezione;
- Livello 2B: conoscenze necessarie per lavorare sotto tensione con affiancamento di operatori Pes e Pei
Come viene stabilita l’idoneità ai lavori elettrici
L’idoneità per i lavoratori Pes, Pav e Pei deve essere decretata da un Medico Competente, il quale, oltre ad accertarsi sulla salute psicofisica e sull’assenza di problematiche (compresi gli infortuni già avvenuti) che potrebbero comprometterne l’abilità, verifica le competenze tecniche e l’avvenuta formazione. Chiaramente l’idoneità allo svolgimento dei lavori elettrici può venire meno nel corso degli anni a causa di problemi e patologie, oppure potrebbe rendersi necessario un aggiornamento delle conoscenze tecniche: è il datore di lavoro che deve prestare attenzione nel valutare competenze e capacità dei lavoratori addetti agli impianti elettrici, prevedendo, nel caso, percorsi di formazione e aggiornamento e affiancamento con operatori più esperti.
La qualifica di Pes, Pav o Pei avviene ufficialmente mediante nomina scritta dei lavoratori che possiedono l’idoneità, titoli di studio attinenti, specifici corsi di formazione ed esperienze lavorative pregresse.