Accordo Stato-Regioni 2025: Nuove Regole per la Formazione sulla Sicurezza sul Lavoro
Il 17 aprile 2025, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato in via definitiva il nuovo Accordo sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che sostituisce integralmente gli accordi precedenti del 2011, 2012 e 2016. L'obiettivo principale di questa revisione è semplificare, razionalizzare e rendere più efficace la formazione obbligatoria per tutte le figure coinvolte nei contesti lavorativi, in un’ottica di prevenzione più concreta e misurabile.
Questo nuovo Accordo rappresenta un'importante evoluzione nel quadro normativo nazionale, con l’introduzione di criteri omogenei, modalità didattiche moderne e strumenti per garantire un’effettiva ricaduta delle conoscenze nella realtà operativa delle aziende.
Principali Novità Introdotte dall’Accordo 2025
1. Unificazione normativa
Viene realizzato un accorpamento degli accordi preesistenti, creando un quadro organico e aggiornato della normativa in materia di formazione per la sicurezza. Si pone fine così alla frammentazione delle disposizioni, semplificando l’applicazione per imprese, enti formativi e lavoratori.
2. Formazione obbligatoria per i datori di lavoro
Tutti i datori di lavoro, anche quelli che non ricoprono il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), devono partecipare a un corso obbligatorio di almeno 16 ore, con aggiornamento ogni 5 anni (almeno 6 ore). Questo rafforza l’idea che la sicurezza sia responsabilità diretta anche della proprietà aziendale.
3. Preposti: formazione estesa e aggiornata
Il percorso formativo per i preposti (figure di controllo e vigilanza) viene portato da 8 a 12 ore, da svolgere in presenza o in videoconferenza sincrona. L’aggiornamento diventa biennale, con una durata minima di 6 ore, rispondendo alla loro funzione chiave nel garantire l’applicazione delle misure di sicurezza sul campo.
4. Dirigenti: formazione mirata e specifica
Il corso base per i dirigenti viene ridotto a 12 ore, ma è previsto un modulo aggiuntivo di 6 ore per chi opera nei cantieri temporanei e mobili, ambienti considerati a rischio elevato. L'aggiornamento rimane quinquennale, con una durata minima di 6 ore.
5. Formazione per ambienti confinati o sospetti di inquinamento
Viene introdotta una formazione specifica di 12 ore – obbligatoriamente in presenza – per lavoratori, autonomi e datori di lavoro che operano in ambienti confinati o potenzialmente contaminati. Questo si inserisce in un contesto normativo più ampio di tutela per attività ad alto rischio.
6. Attrezzature specifiche: nuovi obblighi formativi
L’Accordo estende l’obbligo formativo a nuove attrezzature:
- Carriponte
- Caricatori per la Movimentazione di Materiali (CMM)
- Macchine Agricole Raccoglifrutta (CRF)
Questa misura risponde a esigenze emerse dai dati sugli infortuni legati all’uso scorretto o non autorizzato di tali macchinari.
7. Requisiti più stringenti per i formatori
I formatori in materia di salute e sicurezza dovranno dimostrare non solo esperienza professionale nel settore, ma anche competenze didattiche certificate e impegno in percorsi di aggiornamento continuo. È un passaggio fondamentale per garantire l’efficacia della trasmissione delle conoscenze.
8. Sistema di monitoraggio e verifica
L’efficacia della formazione sarà valutata anche sul campo, tramite verifiche durante l’attività lavorativa, e non solo al termine del corso. Viene così introdotto un sistema di monitoraggio continuo, che mira a collegare formazione e comportamento reale dei lavoratori.
9. Nuovi moduli formativi obbligatori
L’Accordo prevede moduli aggiuntivi su temi emergenti e spesso trascurati:
- Molestie e violenze nei luoghi di lavoro
- Strumenti di supporto linguistico per lavoratori stranieri
Questi contenuti riflettono l'evoluzione del concetto di sicurezza, che oggi include anche il benessere psico-sociale e la comprensione interculturale.
10. Didattica a distanza e standard e-learning
Vengono introdotti criteri aggiornati per l’uso della formazione online:
- La videoconferenza sincrona è ammessa per tutti i moduli teorici, purché rispetti requisiti tecnici e tracciabilità.
- L’e-learning è consentito solo per i moduli base e di aggiornamento, esclusi i corsi per preposti, e deve rispettare standard nazionali rafforzati: tutoraggio obbligatorio, tracciabilità completa e verifica finale.
Verso una Cultura della Sicurezza Evoluta
L’Accordo Stato-Regioni 2025 segna un passo decisivo verso una formazione continua, personalizzata e migliorabile, coerente con il modello PDCA (Plan-Do-Check-Act). Viene valorizzato il fascicolo formativo individuale, e si promuove un progetto formativo costruito su misura per ogni lavoratore.
In sintesi, il nuovo assetto normativo sposta il focus da una formazione “formale” a una formazione funzionale, realmente orientata a ridurre gli infortuni, migliorare la consapevolezza dei rischi e costruire una solida cultura della prevenzione.